Ma è proprio vero?
Io mi ritrovo spesso a citare questa affermazione, e abbastanza spesso la condivido.
Oggi, per esempio, ho avuto un attimo di sincera ammirazione per un/a ignoto/a redattore dello spazio news di Libero.it cui, nella mia ignoranza, attribuivo la paternità - mo', che devo di' pure maternità per par condicio? - di un arguto calembour, usato per descrivere uno dei più aspirazionali palcoscenici mediatici dei giorni nostri:
IL CULENDARIO
Intendendo con tale termine quella patinata serie di fotoritocchi, pieni di lati B, che varie - soprattutto, ma c'è pure qualche maschio - personaggie o aspiranti tali utilizzano per veicolare o incrementare la loro presenza sulla scena attuale, a prescindere talvolta dalla loro appartenenza o meno al mondo dello spettacolo.
De', voglio di', questo la dice lunga sul mio IQ, però, siccome so' un ragazzo ('nzomma) umile ma onesto, non mi nascondo dietro a un dito. Lo so, è una cosetta, una bagattella, però io mi accontento di poco, e anche una battutina così mi dà soddisfazione.
Chiarito questo, e tralasciando la lunga e stucchevole lista di idee molto più serie, brillanti, socialmente ed economicamente utili della cui paternità ammetto di essere invidioso, vorrei sollevare un altro punto.
Non è che ogni volta che si prova invidia per qualcosa che qualcun altro ha raggiunto/ottenuto o più semplicemente detiene per qualsivoglia motivo - compreso il culo, in tutti i sensi - è sempre una forma di ammirazione quella che si manifesta.
Così, tanto per chiarire che non mi interessa essere nominato il Garrone del XXI secolo.
Checce vo' a di' so' invidioso de Gandhi, de Einstein, de Alessandro Bonino.
Ce vo' molta più corata - come si dice a Bolzano, mi pare - a dì so'nvidioso de Berlusconi.
Io, modestamente, quella corata, non ce ll'ho.
E pe'na volta, me ne vanto.
mercoledì 1 ottobre 2008
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12 commenti:
essere invidiosi di me, è una cosa ben triste :D
cià :)
se lo dici tu, ci credo! ma che vuoi fare, quando si diventa personaggi si corrono certi rischi, tipo avere gente che manco conosci che t'invidia:D
Confesso che anche io nutro sincera invidia. Ed ho imparato a convivere con lei da tanti anni.
Se dovessi un giorno separarmene mi toccherebbe pargale gli alimenti...
Si aggiunga che il suono del tuo nick mi aiuta a respirare meglio (sinusite)come dire la magia delle parole.
Chiedo la "r" di pargarle indietro ed in cambio aggiungo il mio nick
l'uomo blogiettile.
@ anonimo: chi t'oo fa' fa'? di separarti intendo. basta ignorarsi civilmente, senza lasciarsi il water sporco per dispetto;D
@ l'uomo blogiettile, il tuo ermetismo mi lascia completamente spiazzato :-o
Anch'io sono invidioso dello Zyo, ma invidioso in senso buono, vorrei averla io la sua cultura, la sua intelligenza, e magari anche la sua ragazza ;) [con immen. risp. parl.]
AMMAZZA QUANTO SO' STUPIDO!
Scusa, l'uomo blogiettile! io mi dovrei chiamare l'uomo volpe, per la mia sagacia: non avevo capito che l'anonimo fossi tu.
benvenuto, comunque!
@ sba, naturalmente mi associo a tutto quello che dici tu, esclusa la ragazza. [con immen. risp. parl. ]
sono sposato, io!!!!;-)
anche sba è sposato (e peraltro non l'ha mica mai vista, credo :) )
@ eio
e ce lo so che è sposato, il marrano. ma tanto lui c'ha la licenza di esprimere:-D chissà ieri sera che c'era la D'Amico...
Comunque, ragazza a parte (obviously), io provo una forma d'invidia creativa verso chi scrive cose piacevoli e che mi fanno sorridere. Vorrei trovare io dentro di me queste energie che aiutano a campare con più ironia e meno scazzo.
Che poi non servirebbe a niente, ci siete già voi a farlo per me :)
OI Gio'! ci credi che sto ancora al lavoro a quest'ora: me invidi???
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