lunedì 20 aprile 2009

Coming out.

“Pronto?”
“…”
“Pronto?”
“…sì, ciao, mi domandavo se, davvero, era il caso di prenderla questa decisione…se non fosse, per caso, stato meglio ragionarci ancora un po’…non per evitare le responsabilità, certo, solo per, come dire, be’, sì, un certo senso di ineluttabilità delle conseguenze…”
“Ma, chi sei?”
“…certo, me lo sono detto anch’io: ma chi sei per ergerti a giudice? chi te lo dà il diritto di entrare, così, a piedi uniti, nella vita di un’altra persona…per quanto…no, il per quanto non conta, quando vai a vederla dall’alto 'sta cosa, non con un senso di superiorità, ma da un punto di vista più ampio, come dal loggione, nessun legame, nessun vincolo di parentela o affinità conta, in questi casi, e poi, a voler essere precisi, più che entrare nella vita di una persona si tratta di uscirne…”
“Cazzo, ma di che stai parlando?”
“…me lo chiedo anch’io, me lo chiedo anch’io, non credere, sono momenti bui, e fragorosi…anche se c’è solo silenzio adesso, ma non è il silenzio ad essere fragoroso, certo, è un luogo comune, ma ha un fondo di verità, solo che io non penso affatto alla retorica adesso, sento soltanto lo sciabordio di migliaia di pensieri contrastanti…”
“No! Ribadisco il concetto! Di-che –cazzo – stai – parlando? Lo sciabordio?”
“…hai ragione, sono sempre il solito, insopportabile narciso, uno stronzo, in parole povere…macché povere, uno stronzo è proprio quello che sono. come diceva lo Zingarelli? sostantivo maschile, pezzo di sterco, sodo e rotondo…accidenti non è una definizione, è una fotografia, potrei appiccicarla sulla carta d’identità, invece…”
“Invece?”
“invece te l’appiccico sulle mutande se non ti sbrighi ad andare al cesso, coglione! ma non ti accorgi che ti stai cacando sotto? bisogna essere davvero dissociati per non riconoscere quando si è pieni di merda!”
“Oooh, a bello, guarda che c’è gente che ci ha fatto una fortuna!”
“ceeerto, ma non si fa telefonare dalle proprie feci per espletare i suoi bisogni!”
“No, è vero, di solito le diffonde a reti unificate e la maggioranza applaude.”
"..."
"...Pronto?"
"..."
"Pronto, sei ancora lì?
"...certo che sono ancora qui, dove vuoi che vada, se non mi caghi?"
"Dai, su, non prendertela così, ora ti lascio andare. Vedrai, tutte le strade portano al mare..."
"...bella consolazione! che faccio mi porto il costume?"
"Meglio un bello smoking; puoi sempre incontrare una nave da crociera e rifarti una vita come cantante."

4 commenti:

fatacarabina ha detto...

Tutto questo mi piace e diventa utile contributo ad un dibattito in corso con amici di sesso maschile sull'abitudine mascolina di parlare delle loro produzioni giornaliere. Qui si arriva a livelli superiori, caro lei, ci si parla direttamente via telefono e quel che parrebbe assurdo diventa reale. :)
ps: mi è piaciuto molto leggerti
ciao

Confinidiversi ha detto...

Hai preso spunto dal mio impossibile 'cagare senza piscare'?!
eh eh eh
Oppure avevi finito le riviste, in bagno, e dovevi inventarti qualcosa?!
Dai, scherzi a parte. Ho apprezzato il tuo contributo al mio post sul facebook e il video che mi hai linkato è interessante. Capiscimi, chi ragiona con radicalità trova poi duro riconoscere le sfumature di grigi e se lo fa viene tacciato di incoerenza, io provo a restare sul filo del rasoio, ma non è sembre comprensibile.
Ho visto anche il premio, grazie mille del pensiero! Ma evitero' le catene, pur contravvenendo alle regole!
Un saluto!

vix ha detto...

Capiscimi, chi ragiona con radicalità trova poi duro riconoscere le sfumature di grigi e se lo fa viene tacciato di incoerenza, io provo a restare sul filo del rasoio, ma non è sembre comprensibile.

come posso non capirti? un abbraccio. e grazie a te.

Anonimo ha detto...

Grande feeling col proprio mondo dell'interiore/a, elevato/e con plauso a spirito pensante.
:)

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