lunedì 6 ottobre 2008
Niente polemiche, oggi. Sono buono.
Mi sono accorto che, negli ultimi giorni, questo blog ha preso un connotato troppo impegnato, anzi troppo impegnativo per il mio basso IQ, per la mia povera cultura generale e politica, per le mie ridotte capacità di ideazione e di scrittura.
Per così poco? dirà qualcuno. Conoscere i propri limiti è un mio cavallo di battaglia.
Per cui, oggi mi astengo dal presuntuoso ruolo di commentatore e mi limito a riportare una ricetta.
Non è mia, è una ricetta tradizionale, abbondantemente collaudata.
In questi giorni di asprezza - e qui mi fermo, perché mantengo la parola - ho pensato che potesse essere buono, se non bello, rifarsi la bocca con qualcosa di dolce.
Perciò, ecco la ricetta:-)
Crostata di Visciole
Per la pasta frolla
0. 1 uovo intero
0. 1 tuorlo
0. 250gr di farina
0. 125gr di burro
0. 125gr di zucchero
Per il ripieno:
0. 400gr di ricotta di mucca
0. 100gr di zucchero
0. 300gr di marmellata di visciole (la visciola è una specie di ciliegia selvatica)
Preparazione:
Mescolare lentamente gli ingredienti del ripieno per ottenere una miscela uniforme.
Impastare con cura gli ingredienti della pasta frolla riponendo il tutto a riposo per una mezz’ora al fresco.
Spianare la pasta frolla con circa la metà dell’impasto, poi rivestite una tortiera dal bordo alto, rovesciare la ricotta all’interno e distribuire tutto colmando ogni angolo.
Allungare la marmellata di visciole con un paio di cucchiai d’acqua e, dopo averla mescolata, distribuirla sopra lo strato di ricotta.
Con la pasta rimanente ricaviamo delle striscie che useremo per coprire la crostata. A questo punto si può tranquillamente infornare in un forno preriscaldato a 180° per una quarantina di minuti.
Ogni riferimento a persone o a fatti disgraziatamente accaduti è puramente casuale.
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11 commenti:
Sì, ma la impasti a mano, o con l'apposito elettrodomestico?
Perché se la impasti a mano devi stare attento a non scaldare troppo il burro con le mani, quindi, o lo fai d'inverno all'aperto, o almeno in stato di lieve ipotermia.
E poi secondo me in Brianza le visciole non sanno cosa siano.
grazie della dritta, severine (a proposito hai visto "Shortbus"?) ma non ho intenzione di farla io, la crostata. purtoppo ci starà già pensando qualcuno.
Spiritoso, perché non mi chiedi se ho visto Kung Fu Panda?
se ti fossi chiamata Viper o Tigess, forse te lo avrei chiesto.
Tanto di cappello a chicchesia di sesso maschile in grado di fare una crostata!
A me riesce solo l'incrostata di mele!
caro l'uomo blogiettile, con le crostate che hanno fatto in Italia, diversi rappresentanti del sesso maschile - e qui mi verrebbe una battuta, ma oggi, come detto, sono buono - io non mi sento tanto incline a fare tanto di cappello a chicchessia.
Certe crostate le fanno in pochi, poi tocca ingoiarle a molti. E non sono leggerissime da digerire.
Io che invece sono aspro e cattivo sempre, penso solo a una cosa: se mentre la togli dal forno ti bruci e la molli di scatto facendola cadere a terra, diventa una... cristata!
:)
@ sba :-D
se invece te la rovesci bollente in grembo t'inguai la prostàta!
mo' ti rispondo col ciambellone di mia nonna... per davvero eh
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