venerdì 30 gennaio 2009

Niente da dire. Solo applaudire.



Mi è già capitato di parlare della vergogna come fattore inibente di grande impatto.
E' chiaro che esistono diversi modi per gestirla.
E' purtroppo altrettanto evidente che il modo più praticato da un'enorme percentuale delle persone che rivestono l'incarico di manager sia abbastanza tranchant: ignorarla.
Ora, siccome è venerdì e questa settimana mi ha già regalato parecchi bocconi amari, non vorrei rovesciare il contenuto del mio stomaco in subbuglio sulla tastiera del computer, rinnovellando i più famosi "magnager" italiani che - con assoluto candore e totale ignoranza della vergogna - hanno adottato le stesse misure biasimate da Obama nella sua franca e diretta reprimenda nei confronti degli operatori di Wall Street.
Sono così tanti e impuniti che potrei perdere la vista dalla rabbia, rischiando di non tornare vivo a casa, questa sera.
Quindi dopo la nausea, il doveroso applauso ad un uomo che sembra non voler rimandare alla prossima legislatura il cambiamento su cui ha fondato la promessa della sua campagna elettorale. Qualcuno lo accuserà di populismo.
L'avevo già detto che un altro modo di affrontare le proprie vergogne è proiettarle sugli altri?
Continuiamo così...il resto della battuta lo sapete.

7 commenti:

Confinidiversi ha detto...

Ce lo sognamo un decisionismo così, in Italia. Anzi, in realtà lo chiamiamo "dialogo": "se ti va bene è così, se non aderisci io vado avanti lo stesso".
E Obama ha tagliato pure gli stipendi ai collaboratori.
Applausi.

vix ha detto...

qui quando ci capita di andare al governo abbiamo la gara dei dispettucci.
guarda, se ci penso mi verrebbe quasi da dare ragione a B. sul presidenzialismo.
l'unico problema che agli italiani un duce gli è piaciuto così tanto che se lo sono tenuto per un ventennio. preferirei evitare, ci ho un figlio di 4 anni e mezzo...

fatacarabina ha detto...

un politico eletto avrebbe, uso il condizionale, visto che in Italia ci hanno tradito su questo, il dovere morale di applicare il programma elettorale. Non c'è molto da aggiungere. Obama questo lo fa, vedremo fin quando glielo lasceranno fare ( perché spesso i politici sono l'espressione del potere di qualcun altro e tu questo lo sai, vix) e impariamo ad essere invidiosi e a votare meglio la prossima volta, qualsiasi sia la nostra volontà politica

vix ha detto...

forse c'è da aggiungere, miti, che noi elettori - in quest'epoca di precariato che ci coinvolge tutti - dovremmo far sentire un po' più di fiato sul collo collettivo (scusa il gioco di parole) ai nostri eletti (dipendendenti come li chiama grillo).
non possiamo fermarci alle lamentele da blog -mea culpa - o da autobus o da fila alla posta...

fatacarabina ha detto...

Grazie che sei passato a trovarmi. I tuoi commenti sono sempre azzeccati, a volte anche troppo perché sembra che mi conosci bene. Sarà una impressione. Comunque mi fa sempre piacere leggerti. Magari un giorno ci si fa quattro chiacchiere. No?

fatacarabina ha detto...

che è successo? non ti è piaciuto il racconto della tira ossi? Beh capita dai

vix ha detto...

@ fata
nooo, anzi!!!
era che, non so come dire, una specie di impossibilità di aggiungere parole sensate. come per tua zia, una sensazione di riconoscimento, che sfugge, o meglio, risulta ridotta dalla definizione verbale.
anche se non mi riconosco sensitivo, è un tema che mi tocca sempre molto.

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