martedì 20 aprile 2010
Pochi ma buoni.
Di tanto in tanto, al lato della strada, qualcuno se ne affaccia, da un paio di settimane a questa parte. Ogni volta che avvisto il primo, macchiare di rosso puro il verde morbido dei campi incolti, qualcosa si distende in me. Un sorriso leggero. E aguzzo la vista per scorgerne altri. Aspettando che a sciami accendano i bordi delle strade, i dossi e le vallette, in quel facsimile di campagna che attraverso ogni giorno per andare al lavoro. Sono lì per me eppure non mi appartengono. Né appartengono al padrone del campo su cui spuntano. I miei fiori preferiti, che mai coglierei, ché mi regalano gioia, per quei mesi che sono lì, a farsi ammirare. C'è molto da cogliere in un fiore, senza alcun bisogno di strapparlo.
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4 commenti:
peccato che sui blog non esiste un pulsante del like. ci sono cose che meritano un applauso e basa, senza commenti.
Mi associo a quanto scritto da Antonio.
Anch'io adoro i papaveri e non vedo l'ora che arrivino anche a nord.
(bellissimo post)
grazie a voi. vi dedicherò un papavero a testa, domani:)
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